
Social Media Marketing
Come funziona l’algoritmo dei social nel 2025 (e come usarlo a tuo vantaggio)
Come funziona l’algoritmo dei social nel 2025 (e come usarlo a tuo vantaggio)

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Come funziona l’algoritmo dei social nel 2025 (e come usarlo a tuo vantaggio)
L’algoritmo non è un nemico, ma uno strumento. Scopri come funzionano oggi i social più usati (Instagram, TikTok, LinkedIn), cosa premiano davvero e come migliorare la tua visibilità organica.
L’algoritmo non è un nemico, ma uno strumento. Scopri come funzionano oggi i social più usati (Instagram, TikTok, LinkedIn), cosa premiano davvero e come migliorare la tua visibilità organica.
Cosa significa davvero “algoritmo” oggi
Nel 2025, parlare di “algoritmo” non significa più riferirsi a una singola formula segreta. Gli algoritmi dei social sono sistemi di machine learning complessi e dinamici, diversi per ogni piattaforma, che:
Analizzano miliardi di segnali (visivi, testuali, comportamentali)
Classificano i contenuti in tempo reale
Offrono feed personalizzati su misura per ogni utente
Si aggiornano di continuo in base ai comportamenti collettivi
Sono progettati per massimizzare l’attenzione e ridurre l’abbandono, premiando i contenuti che generano tempo di permanenza, interazioni rilevanti e fidelizzazione.
Cosa significa davvero “algoritmo” oggi
Nel 2025, parlare di “algoritmo” non significa più riferirsi a una singola formula segreta. Gli algoritmi dei social sono sistemi di machine learning complessi e dinamici, diversi per ogni piattaforma, che:
Analizzano miliardi di segnali (visivi, testuali, comportamentali)
Classificano i contenuti in tempo reale
Offrono feed personalizzati su misura per ogni utente
Si aggiornano di continuo in base ai comportamenti collettivi
Sono progettati per massimizzare l’attenzione e ridurre l’abbandono, premiando i contenuti che generano tempo di permanenza, interazioni rilevanti e fidelizzazione.
L’algoritmo di Instagram nel 2025
Instagram oggi è un ecosistema a sé: feed, stories, reel, explore, direct e ora anche note e canali broadcast. Ogni sezione ha algoritmi leggermente diversi, ma alcuni fattori comuni emergono:
Tempo di visione: i contenuti guardati fino alla fine o più volte vengono premiati.
Interazioni significative: commenti lunghi, salvataggi, condivisioni contano più dei like.
Relazioni reali: se interagisci spesso con un profilo, vedrai più contenuti suoi.
Contenuto originale: Instagram spinge contenuti creati da zero, non ri-pubblicazioni.
Trend e tempestività: contenuti legati a eventi o suoni virali possono ottenere visibilità istantanea.
Trucco DOOM Studio: usa i caroselli per aumentare il tempo di permanenza, alterna post statici a reel, ma cura tutto: anche i reel devono essere on brand e riconoscibili.
L’algoritmo di Instagram nel 2025
Instagram oggi è un ecosistema a sé: feed, stories, reel, explore, direct e ora anche note e canali broadcast. Ogni sezione ha algoritmi leggermente diversi, ma alcuni fattori comuni emergono:
Tempo di visione: i contenuti guardati fino alla fine o più volte vengono premiati.
Interazioni significative: commenti lunghi, salvataggi, condivisioni contano più dei like.
Relazioni reali: se interagisci spesso con un profilo, vedrai più contenuti suoi.
Contenuto originale: Instagram spinge contenuti creati da zero, non ri-pubblicazioni.
Trend e tempestività: contenuti legati a eventi o suoni virali possono ottenere visibilità istantanea.
Trucco DOOM Studio: usa i caroselli per aumentare il tempo di permanenza, alterna post statici a reel, ma cura tutto: anche i reel devono essere on brand e riconoscibili.
TikTok: il regno dell’algoritmo puro
TikTok è la piattaforma dove l’algoritmo conta più di tutto. La tua home (“Per Te”) è un mix continuo, costruito in base a:
Watch time
Tasso di completamento video
Rewatch rate
Interazioni (commenti, like, condivisioni)
Audio e hashtag
Informazioni testuali nei sottotitoli, descrizioni e testo nel video
Attività precedente dell’utente
La cosa interessante? Anche un account piccolo può diventare virale, se il contenuto “funziona” per l’algoritmo. Ma ciò rende TikTok altamente volatile e imprevedibile.
Trucco DOOM Studio: nei primi 2 secondi cattura l’attenzione, aggiungi un testo/curiosità impattante e punta sempre a contenuti che generano commenti. Le CTA verbali funzionano ancora molto.
TikTok: il regno dell’algoritmo puro
TikTok è la piattaforma dove l’algoritmo conta più di tutto. La tua home (“Per Te”) è un mix continuo, costruito in base a:
Watch time
Tasso di completamento video
Rewatch rate
Interazioni (commenti, like, condivisioni)
Audio e hashtag
Informazioni testuali nei sottotitoli, descrizioni e testo nel video
Attività precedente dell’utente
La cosa interessante? Anche un account piccolo può diventare virale, se il contenuto “funziona” per l’algoritmo. Ma ciò rende TikTok altamente volatile e imprevedibile.
Trucco DOOM Studio: nei primi 2 secondi cattura l’attenzione, aggiungi un testo/curiosità impattante e punta sempre a contenuti che generano commenti. Le CTA verbali funzionano ancora molto.
LinkedIn: l’algoritmo più umano
LinkedIn ha un’impostazione completamente diversa: premia l’autenticità, la competenza e la costanza.
Post personali, riflessivi e ben scritti funzionano più di articoli aziendali rigidi
Testi lunghi (oltre 800-1000 caratteri) mantengono l’attenzione
Commenti di valore generano discussioni e danno boost
Hashtag sì, ma selezionati (3-5 max)
Orari strategici (martedì-giovedì, mattina presto o dopo pranzo)
L’algoritmo di LinkedIn dà più spazio ai tuoi contenuti se sei attivo anche sugli altri: commenti, like e condivisioni che fai su post altrui ti rendono più “visibile” anche nel feed degli altri.
Trucco DOOM Studio: pianifica rubriche settimanali e invita a discutere nei commenti. Un commento lungo e riflessivo vale più di 10 like.
LinkedIn: l’algoritmo più umano
LinkedIn ha un’impostazione completamente diversa: premia l’autenticità, la competenza e la costanza.
Post personali, riflessivi e ben scritti funzionano più di articoli aziendali rigidi
Testi lunghi (oltre 800-1000 caratteri) mantengono l’attenzione
Commenti di valore generano discussioni e danno boost
Hashtag sì, ma selezionati (3-5 max)
Orari strategici (martedì-giovedì, mattina presto o dopo pranzo)
L’algoritmo di LinkedIn dà più spazio ai tuoi contenuti se sei attivo anche sugli altri: commenti, like e condivisioni che fai su post altrui ti rendono più “visibile” anche nel feed degli altri.
Trucco DOOM Studio: pianifica rubriche settimanali e invita a discutere nei commenti. Un commento lungo e riflessivo vale più di 10 like.
Come usare gli algoritmi a tuo favore: best practices 2025
🔍 Studia la piattaforma che usi
Ogni social ha le sue regole. Evita il copia-incolla tra app diverse.
⏳ Punta alla retention
Contenuti che trattengono l’utente (caroselli, video brevi e montati bene, caption strutturate) sono il futuro.
📚 Dai valore vero
L’algoritmo capisce se i tuoi contenuti vengono salvati, condivisi, riletti. Non serve solo “apparire”, ma essere utili, autentici, interessanti.
🌀 Ascolta gli insight, ma con spirito critico
Non farti guidare solo dai numeri. Capisci il perché un contenuto ha funzionato (o no), e adatta la strategia.
🤖 Non temere i cambiamenti
L’algoritmo cambia: chi lavora bene nel lungo periodo non è chi lo “hackera”, ma chi costruisce una community solida e coerente.
Come usare gli algoritmi a tuo favore: best practices 2025
🔍 Studia la piattaforma che usi
Ogni social ha le sue regole. Evita il copia-incolla tra app diverse.
⏳ Punta alla retention
Contenuti che trattengono l’utente (caroselli, video brevi e montati bene, caption strutturate) sono il futuro.
📚 Dai valore vero
L’algoritmo capisce se i tuoi contenuti vengono salvati, condivisi, riletti. Non serve solo “apparire”, ma essere utili, autentici, interessanti.
🌀 Ascolta gli insight, ma con spirito critico
Non farti guidare solo dai numeri. Capisci il perché un contenuto ha funzionato (o no), e adatta la strategia.
🤖 Non temere i cambiamenti
L’algoritmo cambia: chi lavora bene nel lungo periodo non è chi lo “hackera”, ma chi costruisce una community solida e coerente.
L’algoritmo come alleato
Nel 2025, il segreto non è battere l’algoritmo, ma parlarci. Capirlo, adattarsi, ma restando fedeli al proprio stile. Le scorciatoie durano poco. Le strategie solide, creative e umane durano anni.
Se vuoi una strategia su misura per Instagram, TikTok o LinkedIn, che tenga conto degli algoritmi, ma anche della tua identità, DOOM Studio è il partner giusto. Ci occupiamo di contenuti, piani editoriali e analisi, in modo autentico, creativo e mirato ai risultati.
L’algoritmo come alleato
Nel 2025, il segreto non è battere l’algoritmo, ma parlarci. Capirlo, adattarsi, ma restando fedeli al proprio stile. Le scorciatoie durano poco. Le strategie solide, creative e umane durano anni.
Se vuoi una strategia su misura per Instagram, TikTok o LinkedIn, che tenga conto degli algoritmi, ma anche della tua identità, DOOM Studio è il partner giusto. Ci occupiamo di contenuti, piani editoriali e analisi, in modo autentico, creativo e mirato ai risultati.
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L’algoritmo non è un nemico, ma uno strumento. Scopri come funzionano oggi i social più usati (Instagram, TikTok, LinkedIn), cosa premiano davvero e come migliorare la tua visibilità organica.
Cosa significa davvero “algoritmo” oggi
Nel 2025, parlare di “algoritmo” non significa più riferirsi a una singola formula segreta. Gli algoritmi dei social sono sistemi di machine learning complessi e dinamici, diversi per ogni piattaforma, che:
Analizzano miliardi di segnali (visivi, testuali, comportamentali)
Classificano i contenuti in tempo reale
Offrono feed personalizzati su misura per ogni utente
Si aggiornano di continuo in base ai comportamenti collettivi
Sono progettati per massimizzare l’attenzione e ridurre l’abbandono, premiando i contenuti che generano tempo di permanenza, interazioni rilevanti e fidelizzazione.
L’algoritmo di Instagram nel 2025
Instagram oggi è un ecosistema a sé: feed, stories, reel, explore, direct e ora anche note e canali broadcast. Ogni sezione ha algoritmi leggermente diversi, ma alcuni fattori comuni emergono:
Tempo di visione: i contenuti guardati fino alla fine o più volte vengono premiati.
Interazioni significative: commenti lunghi, salvataggi, condivisioni contano più dei like.
Relazioni reali: se interagisci spesso con un profilo, vedrai più contenuti suoi.
Contenuto originale: Instagram spinge contenuti creati da zero, non ri-pubblicazioni.
Trend e tempestività: contenuti legati a eventi o suoni virali possono ottenere visibilità istantanea.
Trucco DOOM Studio: usa i caroselli per aumentare il tempo di permanenza, alterna post statici a reel, ma cura tutto: anche i reel devono essere on brand e riconoscibili.
TikTok: il regno dell’algoritmo puro
TikTok è la piattaforma dove l’algoritmo conta più di tutto. La tua home (“Per Te”) è un mix continuo, costruito in base a:
Watch time
Tasso di completamento video
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Attività precedente dell’utente
La cosa interessante? Anche un account piccolo può diventare virale, se il contenuto “funziona” per l’algoritmo. Ma ciò rende TikTok altamente volatile e imprevedibile.
Trucco DOOM Studio: nei primi 2 secondi cattura l’attenzione, aggiungi un testo/curiosità impattante e punta sempre a contenuti che generano commenti. Le CTA verbali funzionano ancora molto.
LinkedIn: l’algoritmo più umano
LinkedIn ha un’impostazione completamente diversa: premia l’autenticità, la competenza e la costanza.
Post personali, riflessivi e ben scritti funzionano più di articoli aziendali rigidi
Testi lunghi (oltre 800-1000 caratteri) mantengono l’attenzione
Commenti di valore generano discussioni e danno boost
Hashtag sì, ma selezionati (3-5 max)
Orari strategici (martedì-giovedì, mattina presto o dopo pranzo)
L’algoritmo di LinkedIn dà più spazio ai tuoi contenuti se sei attivo anche sugli altri: commenti, like e condivisioni che fai su post altrui ti rendono più “visibile” anche nel feed degli altri.
Trucco DOOM Studio: pianifica rubriche settimanali e invita a discutere nei commenti. Un commento lungo e riflessivo vale più di 10 like.
Come usare gli algoritmi a tuo favore: best practices 2025
🔍 Studia la piattaforma che usi
Ogni social ha le sue regole. Evita il copia-incolla tra app diverse.
⏳ Punta alla retention
Contenuti che trattengono l’utente (caroselli, video brevi e montati bene, caption strutturate) sono il futuro.
📚 Dai valore vero
L’algoritmo capisce se i tuoi contenuti vengono salvati, condivisi, riletti. Non serve solo “apparire”, ma essere utili, autentici, interessanti.
🌀 Ascolta gli insight, ma con spirito critico
Non farti guidare solo dai numeri. Capisci il perché un contenuto ha funzionato (o no), e adatta la strategia.
🤖 Non temere i cambiamenti
L’algoritmo cambia: chi lavora bene nel lungo periodo non è chi lo “hackera”, ma chi costruisce una community solida e coerente.
L’algoritmo come alleato
Nel 2025, il segreto non è battere l’algoritmo, ma parlarci. Capirlo, adattarsi, ma restando fedeli al proprio stile. Le scorciatoie durano poco. Le strategie solide, creative e umane durano anni.
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