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Accessibilità web 2025: il tuo sito parla a tutti, davvero?

Accessibilità web 2025: il tuo sito parla a tutti, davvero?

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Accessibilità web 2025: il tuo sito parla a tutti, davvero?

Non basta che il tuo sito sia bello o performante. Deve essere accessibile. Scopri cosa significa davvero “inclusività digitale” e come rispettare le normative (e il buon senso) per rendere il tuo sito fruibile da tutti.

Non basta che il tuo sito sia bello o performante. Deve essere accessibile. Scopri cosa significa davvero “inclusività digitale” e come rispettare le normative (e il buon senso) per rendere il tuo sito fruibile da tutti.

Perché l’accessibilità web è una priorità (anche per la tua azienda)

Nel 2025, l’accessibilità digitale non è più un’opzione. È una responsabilità legale, sociale e strategica.

Un sito accessibile è un sito che:

  • Può essere usato da persone con disabilità visive, motorie, cognitive o uditive

  • Funziona con tecnologie assistive (come screen reader)

  • Offre una navigazione semplice e comprensibile per tutti

Non si tratta solo di “buona volontà”: si tratta di includere milioni di persone che, altrimenti, sarebbero escluse dal tuo messaggio.

👉 E sì, anche Google premia i siti accessibili, con una SEO più forte e una user experience superiore.

Perché l’accessibilità web è una priorità (anche per la tua azienda)

Nel 2025, l’accessibilità digitale non è più un’opzione. È una responsabilità legale, sociale e strategica.

Un sito accessibile è un sito che:

  • Può essere usato da persone con disabilità visive, motorie, cognitive o uditive

  • Funziona con tecnologie assistive (come screen reader)

  • Offre una navigazione semplice e comprensibile per tutti

Non si tratta solo di “buona volontà”: si tratta di includere milioni di persone che, altrimenti, sarebbero escluse dal tuo messaggio.

👉 E sì, anche Google premia i siti accessibili, con una SEO più forte e una user experience superiore.

WCAG 2.2 e normativa europea: cosa dice la legge nel 2025

Le Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) sono le linee guida internazionali per rendere accessibili i contenuti web.

La versione attuale è la WCAG 2.2, approvata e adottata anche dal regolamento europeo sull’accessibilità (European Accessibility Act)

Per le aziende, rispettare queste linee guida è obbligatorio se:

  • Si lavora con la Pubblica Amministrazione

  • Si gestiscono servizi digitali rivolti a un ampio pubblico

  • Si desidera evitare contenziosi (sempre più frequenti)

I 4 principi base?

Un sito deve essere:

  • Percepibile: il contenuto dev’essere visibile e udibile da tutti

  • Utilizzabile: si deve poter navigare anche da tastiera o dispositivi alternativi

  • Comprensibile: i testi e le interazioni devono essere chiari

  • Robusto: compatibile con tecnologie assistive

WCAG 2.2 e normativa europea: cosa dice la legge nel 2025

Le Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) sono le linee guida internazionali per rendere accessibili i contenuti web.

La versione attuale è la WCAG 2.2, approvata e adottata anche dal regolamento europeo sull’accessibilità (European Accessibility Act)

Per le aziende, rispettare queste linee guida è obbligatorio se:

  • Si lavora con la Pubblica Amministrazione

  • Si gestiscono servizi digitali rivolti a un ampio pubblico

  • Si desidera evitare contenziosi (sempre più frequenti)

I 4 principi base?

Un sito deve essere:

  • Percepibile: il contenuto dev’essere visibile e udibile da tutti

  • Utilizzabile: si deve poter navigare anche da tastiera o dispositivi alternativi

  • Comprensibile: i testi e le interazioni devono essere chiari

  • Robusto: compatibile con tecnologie assistive

Errori comuni che rendono un sito “escludente"

Molti siti, anche moderni e ben curati, non sono accessibili. Ecco gli errori più diffusi:

  • Mancanza di testi alternativi (alt text) per immagini

  • Pulsanti o link senza etichette descrittive

  • Colori troppo simili (basso contrasto)

  • Contenuti non navigabili da tastiera

  • Video senza sottotitoli o trascrizione

👉 Non serve rivoluzionare tutto: basta progettare con consapevolezza e verificare.

Errori comuni che rendono un sito “escludente"

Molti siti, anche moderni e ben curati, non sono accessibili. Ecco gli errori più diffusi:

  • Mancanza di testi alternativi (alt text) per immagini

  • Pulsanti o link senza etichette descrittive

  • Colori troppo simili (basso contrasto)

  • Contenuti non navigabili da tastiera

  • Video senza sottotitoli o trascrizione

👉 Non serve rivoluzionare tutto: basta progettare con consapevolezza e verificare.

Strumenti e pratiche per un sito davvero accessibile

Vuoi sapere se il tuo sito è accessibile? Ecco da dove iniziare:

  • WAVE Accessibility Tool: analizza la struttura e segnala problemi

  • Lighthouse di Google: fornisce un punteggio di accessibilità

  • Color Contrast Checker: per testare la leggibilità

  • NVDA o VoiceOver: per provare l’esperienza con uno screen reader


Best practices da implementare:

  • Usa titoli logici e gerarchici (H1, H2, H3…)

  • Scrivi testi semplici e diretti

  • Offri alternative ai contenuti visivi o audio

  • Mantieni una struttura coerente tra le pagine

  • Aggiungi un dichiarazione di accessibilità nel footer

Strumenti e pratiche per un sito davvero accessibile

Vuoi sapere se il tuo sito è accessibile? Ecco da dove iniziare:

  • WAVE Accessibility Tool: analizza la struttura e segnala problemi

  • Lighthouse di Google: fornisce un punteggio di accessibilità

  • Color Contrast Checker: per testare la leggibilità

  • NVDA o VoiceOver: per provare l’esperienza con uno screen reader


Best practices da implementare:

  • Usa titoli logici e gerarchici (H1, H2, H3…)

  • Scrivi testi semplici e diretti

  • Offri alternative ai contenuti visivi o audio

  • Mantieni una struttura coerente tra le pagine

  • Aggiungi un dichiarazione di accessibilità nel footer

Inclusività digitale = reputazione, fiducia, conversioni

Un sito accessibile non parla solo ai disabili. Parla a:

  • Chi naviga da mobile con schermo rotto

  • Chi ha una connessione lenta

  • Chi è dislessico o anziano

  • Chi ha momentanei limiti (mal di testa, stress, disattenzione)

L’accessibilità è sinonimo di cura, attenzione e qualità.

Ti distingue nel mare di siti mediocri e rafforza la percezione del tuo brand.

Inoltre, una maggiore usabilità aumenta il tasso di conversione.

Un modulo chiaro e leggibile viene compilato più spesso.

Un menù accessibile riduce il bounce rate.

Un contenuto ben strutturato viene condiviso di più.

Inclusività digitale = reputazione, fiducia, conversioni

Un sito accessibile non parla solo ai disabili. Parla a:

  • Chi naviga da mobile con schermo rotto

  • Chi ha una connessione lenta

  • Chi è dislessico o anziano

  • Chi ha momentanei limiti (mal di testa, stress, disattenzione)

L’accessibilità è sinonimo di cura, attenzione e qualità.

Ti distingue nel mare di siti mediocri e rafforza la percezione del tuo brand.

Inoltre, una maggiore usabilità aumenta il tasso di conversione.

Un modulo chiaro e leggibile viene compilato più spesso.

Un menù accessibile riduce il bounce rate.

Un contenuto ben strutturato viene condiviso di più.

Il web del futuro è per tutti

Se il tuo sito esclude, non è solo un problema di etica.

È un problema di business.

Nel 2025, un sito accessibile è un vantaggio competitivo, una scelta consapevole, un passo in avanti verso un mondo digitale più equo e performante.

DOOM Studio realizza siti progettati dall’inizio con criteri di accessibilità, compatibili con WCAG 2.2 e testati con strumenti ufficiali.

Perché un sito che parla a tutti, funziona meglio per te.

Il web del futuro è per tutti

Se il tuo sito esclude, non è solo un problema di etica.

È un problema di business.

Nel 2025, un sito accessibile è un vantaggio competitivo, una scelta consapevole, un passo in avanti verso un mondo digitale più equo e performante.

DOOM Studio realizza siti progettati dall’inizio con criteri di accessibilità, compatibili con WCAG 2.2 e testati con strumenti ufficiali.

Perché un sito che parla a tutti, funziona meglio per te.

Contattaci tramite il nostro form

Non basta che il tuo sito sia bello o performante. Deve essere accessibile. Scopri cosa significa davvero “inclusività digitale” e come rispettare le normative (e il buon senso) per rendere il tuo sito fruibile da tutti.

Perché l’accessibilità web è una priorità (anche per la tua azienda)

Nel 2025, l’accessibilità digitale non è più un’opzione. È una responsabilità legale, sociale e strategica.

Un sito accessibile è un sito che:

  • Può essere usato da persone con disabilità visive, motorie, cognitive o uditive

  • Funziona con tecnologie assistive (come screen reader)

  • Offre una navigazione semplice e comprensibile per tutti

Non si tratta solo di “buona volontà”: si tratta di includere milioni di persone che, altrimenti, sarebbero escluse dal tuo messaggio.

👉 E sì, anche Google premia i siti accessibili, con una SEO più forte e una user experience superiore.

WCAG 2.2 e normativa europea: cosa dice la legge nel 2025

Le Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) sono le linee guida internazionali per rendere accessibili i contenuti web.

La versione attuale è la WCAG 2.2, approvata e adottata anche dal regolamento europeo sull’accessibilità (European Accessibility Act)

Per le aziende, rispettare queste linee guida è obbligatorio se:

  • Si lavora con la Pubblica Amministrazione

  • Si gestiscono servizi digitali rivolti a un ampio pubblico

  • Si desidera evitare contenziosi (sempre più frequenti)

I 4 principi base?

Un sito deve essere:

  • Percepibile: il contenuto dev’essere visibile e udibile da tutti

  • Utilizzabile: si deve poter navigare anche da tastiera o dispositivi alternativi

  • Comprensibile: i testi e le interazioni devono essere chiari

  • Robusto: compatibile con tecnologie assistive

Errori comuni che rendono un sito “escludente"

Molti siti, anche moderni e ben curati, non sono accessibili. Ecco gli errori più diffusi:

  • Mancanza di testi alternativi (alt text) per immagini

  • Pulsanti o link senza etichette descrittive

  • Colori troppo simili (basso contrasto)

  • Contenuti non navigabili da tastiera

  • Video senza sottotitoli o trascrizione

👉 Non serve rivoluzionare tutto: basta progettare con consapevolezza e verificare.

Strumenti e pratiche per un sito davvero accessibile

Vuoi sapere se il tuo sito è accessibile? Ecco da dove iniziare:

  • WAVE Accessibility Tool: analizza la struttura e segnala problemi

  • Lighthouse di Google: fornisce un punteggio di accessibilità

  • Color Contrast Checker: per testare la leggibilità

  • NVDA o VoiceOver: per provare l’esperienza con uno screen reader


Best practices da implementare:

  • Usa titoli logici e gerarchici (H1, H2, H3…)

  • Scrivi testi semplici e diretti

  • Offri alternative ai contenuti visivi o audio

  • Mantieni una struttura coerente tra le pagine

  • Aggiungi un dichiarazione di accessibilità nel footer

Inclusività digitale = reputazione, fiducia, conversioni

Un sito accessibile non parla solo ai disabili. Parla a:

  • Chi naviga da mobile con schermo rotto

  • Chi ha una connessione lenta

  • Chi è dislessico o anziano

  • Chi ha momentanei limiti (mal di testa, stress, disattenzione)

L’accessibilità è sinonimo di cura, attenzione e qualità.

Ti distingue nel mare di siti mediocri e rafforza la percezione del tuo brand.

Inoltre, una maggiore usabilità aumenta il tasso di conversione.

Un modulo chiaro e leggibile viene compilato più spesso.

Un menù accessibile riduce il bounce rate.

Un contenuto ben strutturato viene condiviso di più.

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È un problema di business.

Nel 2025, un sito accessibile è un vantaggio competitivo, una scelta consapevole, un passo in avanti verso un mondo digitale più equo e performante.

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