
Brand Identity
Il tono di voce del brand: come trovarlo, usarlo e farlo diventare riconoscibile nel 2025
Il tono di voce del brand: come trovarlo, usarlo e farlo diventare riconoscibile nel 2025

Brand Identity
Il tono di voce del brand: come trovarlo, usarlo e farlo diventare riconoscibile nel 2025
La voce di un brand è ciò che lo rende umano, credibile, autentico. Scopri come individuare il tono giusto, adattarlo ai canali e trasformarlo in uno strumento di riconoscibilità e conversione.
La voce di un brand è ciò che lo rende umano, credibile, autentico. Scopri come individuare il tono giusto, adattarlo ai canali e trasformarlo in uno strumento di riconoscibilità e conversione.
Cos’è il tono di voce di un brand (e perché oggi conta più del logo)
Nel 2025, i brand non parlano più solo “con” le persone, ma “come” le persone.
Questo vuol dire che non basta più avere un bel logo o una grafica accattivante: serve una voce riconoscibile, coerente, umana, capace di costruire fiducia e affinità.
Il tono di voce è lo stile con cui un brand comunica.
È dato da:
lessico (che parole usi)
sintassi (come le metti insieme)
ritmo (brevi o lunghi periodi?)
emotività (fredda o calda? formale o amichevole?)
👉 Il tono di voce non si improvvisa: va progettato in base ai valori del brand, al target e agli obiettivi di comunicazione.
Cos’è il tono di voce di un brand (e perché oggi conta più del logo)
Nel 2025, i brand non parlano più solo “con” le persone, ma “come” le persone.
Questo vuol dire che non basta più avere un bel logo o una grafica accattivante: serve una voce riconoscibile, coerente, umana, capace di costruire fiducia e affinità.
Il tono di voce è lo stile con cui un brand comunica.
È dato da:
lessico (che parole usi)
sintassi (come le metti insieme)
ritmo (brevi o lunghi periodi?)
emotività (fredda o calda? formale o amichevole?)
👉 Il tono di voce non si improvvisa: va progettato in base ai valori del brand, al target e agli obiettivi di comunicazione.
I principali stili di tono di voce (con esempi)
Non esiste un tono di voce giusto o sbagliato. Esiste il tono coerente con ciò che sei.
Ecco alcuni stili diffusi, con esempi reali:
Istituzionale → usato da enti, banche, PA
Esempio: INPS, Ministero della Salute
➤ Parole formali, periodi lunghi, distacco emotivo
Professionale-conversazionale → usato da brand B2B tech, finanza, consulenza
Esempio: Salesforce, Google Cloud
➤ Linguaggio tecnico ma accessibile, tono autorevole ma empatico
Empatico e caldo → usato da brand nel wellness, education, servizi alla persona
Esempio: Headspace, Airbnb
➤ Parole semplici, tono vicino, uso della prima persona plurale
Giovane e ironico → usato da food delivery, entertainment, moda street
Esempio: Taffo, Netflix, Zalando
➤ Battute, emoji, slang controllato, ritmo veloce
Minimal e diretto → usato da brand premium o digital-first
Esempio: Apple, Monocle, Squarespace
➤ Frasi brevi, pulite, assertive
La regola d’oro: puoi adattare lo stile ai contesti, ma non tradire mai la tua identità.
I principali stili di tono di voce (con esempi)
Non esiste un tono di voce giusto o sbagliato. Esiste il tono coerente con ciò che sei.
Ecco alcuni stili diffusi, con esempi reali:
Istituzionale → usato da enti, banche, PA
Esempio: INPS, Ministero della Salute
➤ Parole formali, periodi lunghi, distacco emotivo
Professionale-conversazionale → usato da brand B2B tech, finanza, consulenza
Esempio: Salesforce, Google Cloud
➤ Linguaggio tecnico ma accessibile, tono autorevole ma empatico
Empatico e caldo → usato da brand nel wellness, education, servizi alla persona
Esempio: Headspace, Airbnb
➤ Parole semplici, tono vicino, uso della prima persona plurale
Giovane e ironico → usato da food delivery, entertainment, moda street
Esempio: Taffo, Netflix, Zalando
➤ Battute, emoji, slang controllato, ritmo veloce
Minimal e diretto → usato da brand premium o digital-first
Esempio: Apple, Monocle, Squarespace
➤ Frasi brevi, pulite, assertive
La regola d’oro: puoi adattare lo stile ai contesti, ma non tradire mai la tua identità.
Come trovare il tono di voce del tuo brand: il metodo in 4 passi
1. Analizza i tuoi valori
Se il tuo brand è innovativo, inclusivo, creativo… il tono dovrà rifletterlo.
Es: un brand inclusivo userà un linguaggio attento e non binario.
2. Studia il tuo target
Parli a teenager su TikTok o a imprenditori su LinkedIn?
Adatta il linguaggio al registro del pubblico, senza scimmiottarlo.
3. Mappa i tuoi touchpoint
Il tono non sarà identico su tutti i canali.
Su Instagram puoi essere più disinvolto, su una proposta commerciale più rigoroso.
Ma il carattere di fondo dev’essere sempre riconoscibile.
4. Crea una voice chart
È una tabella di coerenza che definisce:
cosa sei e cosa non sei (es: “Siamo empatici, non melensi”)
come trasformare i valori in parole
esempi pratici per ogni canale
Come trovare il tono di voce del tuo brand: il metodo in 4 passi
1. Analizza i tuoi valori
Se il tuo brand è innovativo, inclusivo, creativo… il tono dovrà rifletterlo.
Es: un brand inclusivo userà un linguaggio attento e non binario.
2. Studia il tuo target
Parli a teenager su TikTok o a imprenditori su LinkedIn?
Adatta il linguaggio al registro del pubblico, senza scimmiottarlo.
3. Mappa i tuoi touchpoint
Il tono non sarà identico su tutti i canali.
Su Instagram puoi essere più disinvolto, su una proposta commerciale più rigoroso.
Ma il carattere di fondo dev’essere sempre riconoscibile.
4. Crea una voice chart
È una tabella di coerenza che definisce:
cosa sei e cosa non sei (es: “Siamo empatici, non melensi”)
come trasformare i valori in parole
esempi pratici per ogni canale
Il tono di voce come leva strategica per distinguersi e convertire
Il tono di voce ben costruito è un asset strategico che:
differenzia → quando i prodotti sono simili, vince chi comunica meglio
aumenta la fiducia → la coerenza verbale fa percepire solidità
migliora le conversioni → landing page e newsletter con tono curato convertono di più
favorisce l’engagement → sui social, un tono autentico genera conversazioni reali
Un buon esempio?
Il customer care di Amazon o i messaggi automatici di Glovo. Anche lì, il tono fa la differenza tra un cliente irritato e uno rassicurato.
Il tono di voce come leva strategica per distinguersi e convertire
Il tono di voce ben costruito è un asset strategico che:
differenzia → quando i prodotti sono simili, vince chi comunica meglio
aumenta la fiducia → la coerenza verbale fa percepire solidità
migliora le conversioni → landing page e newsletter con tono curato convertono di più
favorisce l’engagement → sui social, un tono autentico genera conversazioni reali
Un buon esempio?
Il customer care di Amazon o i messaggi automatici di Glovo. Anche lì, il tono fa la differenza tra un cliente irritato e uno rassicurato.
Errori comuni e tool per perfezionare la tua voce di brand
Errori da evitare:
Usare troppi registri diversi tra post, sito e DEM → incoerenza = confusione
Forzare uno stile che non ti appartiene (“finto giovane” o “troppo formale”)
Trascurare il tono nei microcopy (404, bottoni, mail di conferma)
Tool utili per definire e mantenere il tono:
Notion o Google Docs → per scrivere il tuo Brand Voice Manual
Grammarly → per controllare coerenza, tono e stile
Hemingway Editor → per rendere i testi più leggibili
Voicechart.ai → AI che ti aiuta a costruire e testare il tuo tono
Errori comuni e tool per perfezionare la tua voce di brand
Errori da evitare:
Usare troppi registri diversi tra post, sito e DEM → incoerenza = confusione
Forzare uno stile che non ti appartiene (“finto giovane” o “troppo formale”)
Trascurare il tono nei microcopy (404, bottoni, mail di conferma)
Tool utili per definire e mantenere il tono:
Notion o Google Docs → per scrivere il tuo Brand Voice Manual
Grammarly → per controllare coerenza, tono e stile
Hemingway Editor → per rendere i testi più leggibili
Voicechart.ai → AI che ti aiuta a costruire e testare il tuo tono
Nel 2025, i brand non devono solo “essere” qualcosa: devono anche parlarne bene, nel modo giusto.
Il tono di voce è la tua personalità scritta.
Investirci significa costruire fiducia, identità, conversioni.
E come diceva Oscar Wilde: “Sii te stesso, tutti gli altri sono già occupati.”
👉 Hai bisogno di definire il tono di voce del tuo brand?
Contattaci: lo troviamo insieme, e lo rendiamo inconfondibile.
Nel 2025, i brand non devono solo “essere” qualcosa: devono anche parlarne bene, nel modo giusto.
Il tono di voce è la tua personalità scritta.
Investirci significa costruire fiducia, identità, conversioni.
E come diceva Oscar Wilde: “Sii te stesso, tutti gli altri sono già occupati.”
👉 Hai bisogno di definire il tono di voce del tuo brand?
Contattaci: lo troviamo insieme, e lo rendiamo inconfondibile.
Contattaci tramite il nostro form
La voce di un brand è ciò che lo rende umano, credibile, autentico. Scopri come individuare il tono giusto, adattarlo ai canali e trasformarlo in uno strumento di riconoscibilità e conversione.
Cos’è il tono di voce di un brand (e perché oggi conta più del logo)
Nel 2025, i brand non parlano più solo “con” le persone, ma “come” le persone.
Questo vuol dire che non basta più avere un bel logo o una grafica accattivante: serve una voce riconoscibile, coerente, umana, capace di costruire fiducia e affinità.
Il tono di voce è lo stile con cui un brand comunica.
È dato da:
lessico (che parole usi)
sintassi (come le metti insieme)
ritmo (brevi o lunghi periodi?)
emotività (fredda o calda? formale o amichevole?)
👉 Il tono di voce non si improvvisa: va progettato in base ai valori del brand, al target e agli obiettivi di comunicazione.
I principali stili di tono di voce (con esempi)
Non esiste un tono di voce giusto o sbagliato. Esiste il tono coerente con ciò che sei.
Ecco alcuni stili diffusi, con esempi reali:
Istituzionale → usato da enti, banche, PA
Esempio: INPS, Ministero della Salute
➤ Parole formali, periodi lunghi, distacco emotivo
Professionale-conversazionale → usato da brand B2B tech, finanza, consulenza
Esempio: Salesforce, Google Cloud
➤ Linguaggio tecnico ma accessibile, tono autorevole ma empatico
Empatico e caldo → usato da brand nel wellness, education, servizi alla persona
Esempio: Headspace, Airbnb
➤ Parole semplici, tono vicino, uso della prima persona plurale
Giovane e ironico → usato da food delivery, entertainment, moda street
Esempio: Taffo, Netflix, Zalando
➤ Battute, emoji, slang controllato, ritmo veloce
Minimal e diretto → usato da brand premium o digital-first
Esempio: Apple, Monocle, Squarespace
➤ Frasi brevi, pulite, assertive
La regola d’oro: puoi adattare lo stile ai contesti, ma non tradire mai la tua identità.
Come trovare il tono di voce del tuo brand: il metodo in 4 passi
1. Analizza i tuoi valori
Se il tuo brand è innovativo, inclusivo, creativo… il tono dovrà rifletterlo.
Es: un brand inclusivo userà un linguaggio attento e non binario.
2. Studia il tuo target
Parli a teenager su TikTok o a imprenditori su LinkedIn?
Adatta il linguaggio al registro del pubblico, senza scimmiottarlo.
3. Mappa i tuoi touchpoint
Il tono non sarà identico su tutti i canali.
Su Instagram puoi essere più disinvolto, su una proposta commerciale più rigoroso.
Ma il carattere di fondo dev’essere sempre riconoscibile.
4. Crea una voice chart
È una tabella di coerenza che definisce:
cosa sei e cosa non sei (es: “Siamo empatici, non melensi”)
come trasformare i valori in parole
esempi pratici per ogni canale
Il tono di voce come leva strategica per distinguersi e convertire
Il tono di voce ben costruito è un asset strategico che:
differenzia → quando i prodotti sono simili, vince chi comunica meglio
aumenta la fiducia → la coerenza verbale fa percepire solidità
migliora le conversioni → landing page e newsletter con tono curato convertono di più
favorisce l’engagement → sui social, un tono autentico genera conversazioni reali
Un buon esempio?
Il customer care di Amazon o i messaggi automatici di Glovo. Anche lì, il tono fa la differenza tra un cliente irritato e uno rassicurato.
Errori comuni e tool per perfezionare la tua voce di brand
Errori da evitare:
Usare troppi registri diversi tra post, sito e DEM → incoerenza = confusione
Forzare uno stile che non ti appartiene (“finto giovane” o “troppo formale”)
Trascurare il tono nei microcopy (404, bottoni, mail di conferma)
Tool utili per definire e mantenere il tono:
Notion o Google Docs → per scrivere il tuo Brand Voice Manual
Grammarly → per controllare coerenza, tono e stile
Hemingway Editor → per rendere i testi più leggibili
Voicechart.ai → AI che ti aiuta a costruire e testare il tuo tono
Nel 2025, i brand non devono solo “essere” qualcosa: devono anche parlarne bene, nel modo giusto.
Il tono di voce è la tua personalità scritta.
Investirci significa costruire fiducia, identità, conversioni.
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